30.8.10
La ricerca della semplicità
Succede che la vita tutt'a un tratto si presenta nella sua essenzialità: nascere, amare e morire.
Succede che guardi all'amore e per la prima volta lo vedi per quello che é: una cosa semplice.
Ché, al massimo, ad essere complicate sono le conseguenze dell'amore e non l'amore stesso.
Succede che pensi alla vita e la trovi troppo amara e complicata per renderla ancora più amara e complicata.
E così ti rendi conto che la semplicità è necessaria, che ne hai bisogno.
E non c'è nulla di più semplice dell'amore: due persone che si desiderano, si cercano e si trovano.
Succede che ce le hai davvero piene: non hai più nessuna voglia di situazioni frustanti, desideri di donne altrui, amori travestiti da amicizie e viceversa.
Situazioni mitizzate da miriadi di scrittori, indicate come essenza e culmine dell'amore stesso.
Cazzate! Tutta roba che fa male. Tutta roba che con l'amore non c'entra granché.
Ché l'amore in fondo è una cosa semplice: due persone che ridono e si divertono insieme.
E così ti metti alla ricerca della semplicità: un concetto nobile che molti, troppi, a torto confondono con la facilità.
E così ti metti alla ricerca dell'amore, nella sua semplicità: due persone che si vogliono bene.
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