Questa è una storia triste e disperata. Senza lieto fine, né redenzione.
Questa è la storia di un uomo che ha toccato il cielo con un dito e, senza neanche avere il tempo di accorgersene, si è ritrovato in un mare di merda.
Come accade quasi sempre in questi casi, c'è di mezzo una donna.
Questa è la storia della Triste Parabola di Robin Thicke.
Ma procediamo con ordine.
- Il video di Burred Lines: tre simpatici cialtroni se la ridono circondati da donnine poco vestite. -
Ve lo ricordate?
Un anno fa con questo tormentone ha contribuito ad aumentare il già elevato tasso di stupidità dell'umanità costringendoci a ballare come idioti con le braccia alzate mentre tutti insieme simulavamo una risata che sembrava la brutta copia di quella di Eddie Murphy doppiato dal mai troppo rimpianto Tonino Accolla.
E così, grazie anche a quel video cialtrone, oltre che allo zampino del solito Pharrell, il buon Robin Thicke si è ritrovato di colpo ricco e famoso.
Le conseguenze di tutto ciò erano prevedibili: preso dall'euforia, il buon Robin ha iniziato ad infilare il suo microfono dappertutto a duettare con qualunque essere di sesso femminile. Arrivando addirittura a sdoganare quello che fino a poco tempo prima era solo un tipico gesto da uomo ubriaco ed "ingrifeto come un canguro eschimese" in discoteca e trasformandolo in una moda diffusa, il twerking.
- Che bel vestito che hai, Robin! -
Tutto normale, direte voi.
Certamente. Solo che alla moglie questa storia non è andata giù.
- Ciao, sono Paula Patton, la (ex) moglie di Robin Thicke -
E così ha fatto quello che ogni donna avrebbe fatto al suo posto: ha chiuso un occhio.
Ha chiuso l'altro.
E, poi, gli ha dato un calcio in culo.
Ha chiuso l'altro.
E, poi, gli ha dato un calcio in culo.
E a quel punto? Cosa ha fatto il buon Robin? C'ha messo una pietra sopra? Ha utilizzato la famigerata tecnica del chiodo schiaccia chiodo?
No, il pover uomo si è procurato l'ultima edizione di"Come non si riconquista una donna", ed ha seguito alla lettera le indicazioni contenute a pagina 275, sotto la lettera S di SBAGLIOPIUGRANDE.
Ha tentato di riconquistarla.
Ma non dedicandole, che so, una poesia o due righe su Facebook, inondandola di migliaia di telefonate ed sms tipo stalker, oppure scrivendole una lettera strappalacrime.
- Sguardo basso e testa china, ora sì che riconquisto lei e le charts. -
Risultato?
- La stampa si accanisce ma lui ostenta sicurezza. -
Il più grosso flop discografico degli ultimi anni.
Roba che al confronto, Zucchero Filato Nero, il cd solista di Mauro Repetto, è stato un successo.
Ma almeno la moglie l'ha riconquistata? - Vi starete domandando.
Macché, pare che non gli abbia neanche fatto una telefonata per dirgli che aveva comprato una copia del cd per usarlo come limetta per le unghie.
Insomma, una gran brutta storia.
Comunque sappi, caro Robin, che la tua fine miserabile non è stata inutile.
Perché la tua triste parabola serve a ricordarci una di quelle tre o quattro GRANDI VERITÀ sulle quali è fondata l'esistenza: quando una donna ti molla, è finita. Poche storie. Puoi solo rimboccarti le maniche e voltare pagina (o almeno provarci).
Perché la tua triste parabola serve a ricordarci una di quelle tre o quattro GRANDI VERITÀ sulle quali è fondata l'esistenza: quando una donna ti molla, è finita. Poche storie. Puoi solo rimboccarti le maniche e voltare pagina (o almeno provarci).
Perché tutto quello che proverai a fare per riconquistarla sarà solo una dimostrazione pratica, anche piuttosto patetica a dire il vero, di come sia difficile rimediare ai propri errori e, soprattutto, di come sia impossibile far tornare tutto come prima.
Si, ma in tutto questo, il povero Robin Thicke che farà adesso?
Beh, speriamo che capisca che non è il caso di continuare su questo strada se non vuole ambire al titolo zimbello della galassia.
Che intraprenda nuove strade e, magari, torni a fare un po' il matto come tanti anni fa, come nel video di quel pezzo geniale in cui, sulle note di un campionamento della la Quinta Sinfonia di Beethoven, se ne andava in giro per le strade di New York vestito come me quando scendo la sera a gettare l'immondizia.
- Verso l'infinito e oltre! -
Non voltarti indietro e vai, Robin!
Vai.
Ché qui, tra una risata e l'altra, facciamo tutti il tifo per te.
Vai.
Ché qui, tra una risata e l'altra, facciamo tutti il tifo per te.
Perché, in fondo, non c'è storia più avvincente di quella di un uomo che, dopo aver toccato il fondo (e magari dopo aver anche scavato un bel po' come hai fatto tu), riesce a rialzarsi in piedi.
Bonus track: Robin Thicke quando si faceva chiamare semplicemente Thicke e cantava canzoni decenti.
Bonus track: Robin Thicke quando si faceva chiamare semplicemente Thicke e cantava canzoni decenti.