22.10.07

Da consumarsi preferibilmente entro.


“La verità non è cosa da donne, si sa”.

C’è una cosa che mi fa paura delle donne.
E non mi riferisco a quando, guardandoti con due occhioni che neanche il gatto con gli stivali di Shreck, ti domandano - Oggi mi accompagni a fare shopping? – e capisci che il tuo pomeriggio sarà sacrificato sull’altare del dio del tempo perduto (e pure in malo modo).
E nemmeno a quando, dopo che hai fatto ricorso ai segreti di Sting sull’arte tantrica ed a tutti i trucchi illustrati da Franco Califano nella sua strepitosa autobiografia Kalisutra, riuscendo a resistere 12 minuti e 17 secondi, lei ti guarda e fa – Allora, continuiamo? – e capisci che questi due signori hanno scritto un mucchio di fregnacce e che tu sei in un mare di merda.
No, mi riferisco a quando ti guardano negli occhi (ma il più delle volte, a dire il vero, fanno tutto fuorché guardarti negli occhi) e ti dicono frasi standard tipo – Sai… c’è qualcosa che non funziona più nel nostro rapporto. – Oppure tipo - Sai… è parecchio che le cose non vanno più come una volta. – O ancora l’evergreen – Sai… penso sia il caso di prenderci una pausa di riflessione.
Perché quando pronunciano frasi del genere vuol dire solo una cosa: che E’ FINITA.
Che ti è appena stato intimato di sfrattare dal loro cuore e, probabilmente, dalla loro vita.
Che tutto quello che provavano per te fino ad una settimana, qualche giorno, a volte addirittura poche ore prima non c’è più.
E non ritornerà.
Lo confesso, e lo dico senza nessun intento polemico o acredine o altro, a me questa cosa che l’amore di una donna per un uomo possa finire così, da un momento all’altro, senza un motivo apparente, fa veramente paura.
Mi trasmette un senso di precarietà.
Di malessere.
Di sfiducia.
Di disillusione.

E allora penso che sia più corretto ed onesto che una donna, nel momento in cui ti dichiara il suo affetto, ci aggiunga una piccola postilla.
“Da consumarsi preferibilmente entro “.

Sì, proprio come quella che si può leggere stampata su tutti gli alimenti deperibili.

P.S. 1 So che qualcuno adesso dirà – Ma perché parli limiti il tuo discorso donne? Guarda che anche gli uomini lasciano da un momento all’altro!
Sarà anche vero, ma nove volte su dieci ho visto accadere quello che ho descritto nel post.
Non vorrete mica che tiri fuori la storiella dell’eccezione che conferma la regola?

P. S. 2 Per i puristi del blog particolarmente attenti a quello che scrivo, questo post era stato annunciato prima dell’estate con il titolo “Quello che le donne non dicono (ma fanno)”.

Nessun commento: