27.1.07
Il dio dei Luoghi Comuni.
Seduto al tavolino di un bar, sfoglio il quotidiano.
“L’inverno più caldo degli ultimi centocinquant’anni”.
“Il tempo sta impazzendo”.
Cerco la ciliegina sulla torta, l’intramontabile “Non esistono più le mezze stagioni”, ma non lo trovo. Per fortuna i redattori non hanno ceduto alla tentazione di questo ennesimo luogo comune.
Chiudo il giornale.
Mi guardo intorno.
Al tavolino nell’angolo a sinistra un uomo e una donna si cercano e si trovano.
Coi loro sguardi.
Lei sarà più giovane di almeno 4-5 anni di lui. Oppure lui dev’essere 4-5 anni più grande di lei. Dipende dai punti di vista.
Ma la sostanza non cambia.
Incarnano un luogo comune, anche se non lo sanno, anche se in questo momento è l’ultima cosa a cui stanno pensando.
Nell’angolo opposto un ragazzo. E una ragazza. Avranno più o meno la stessa età.
Si tengono a distanza. C’è come un muro tra di loro.
Si cercano.
Ma non si trovano. O forse non provano nemmeno, a cercarsi. Magari per paura di trovarsi.
Giurerei che tra loro c’è una forte amicizia. Probabile che siano anche loro vittime (o carnefici?) di un luogo comune.
Un altro luogo comune.
Com’è che faceva quella canzone? La regola dell’amico non sbaglia mai… E poi dicevano che le canzoni di Pezzali erano piene di banalità.
E allora penso. Che se c’è un Olimpo degli dei, dev’esserci una divinità, lassù, che ogni giorno diventa sempre più grande, sempre più forte.
È il dio dei Luoghi Comuni.
Come fa a diventare sempre più importante, sempre più potente, sempre più influente sulle nostre decisioni, sulle nostre opinioni?
Semplice.
Lo alimentiamo noi.
Ogni giorno. Ogni istante. Ogni momento della nostra vita.
Con i nostri pensieri, con le nostre azioni.
Come facciamo?
Semplicissimo.
Non smentendolo mai. Anzi, dandogli sempre ragione.
Alzi la mano chi nella vita non ha mai avuto l’opportunità di smentire coi fatti un luogo comune.
E ripeto coi fatti, perché qui, con le parole, siamo bravi tutti…
Lo ha fatto?
La risposta nel 99% dei casi è no.
Ed è un peccato.
Un vero peccato.
Perché dev’essere bello, anche se per una sola volta, anche se per un solo istante, vedere il mondo girare diversamente. Girare al contrario.
Anche nelle nostre piccole cose.
Soprattutto nelle nostre piccole cose.
Pensateci un momento.
Fate come me.
Chiudete gli occhi.
Immaginate (scusa John...).
Quella donna, quella che ha 4 anni più di voi, non vi risponde picche dicendo - No grazie, io cerco una persona più grande di me, più matura di me.
La vostra migliore amica, quella per la quale avete sempre provato qualcosa in più di un sentimento d’amicizia, non si rivolge a voi dicendo - Sei un amico, tra noi non potrà mai esserci qualcosa più dell’amicizia.
Quelli che vi stanno passando davanti, al lavoro, in ufficio, non sono i soliti raccomandati, ma, semplicemente, delle persone più brave di voi.
Quella ragazza, quella bruttina, che al posto degli occhiali ha due fondi di bottiglia, il viso più butterato di quello Cassano (proprio come la biondina seduta di fronte a me, che ha preso a guardarmi insistentemente…) la prossima volta che si avvicinerà a voi la bacerete e magari, chissà, tra di voi potrà nascere anche qualcosa.
Capite? Non sto parlando di cose impossibili, ma di piccole cose. Piccoli luoghi comuni.
Forza! Potete farcela! Possiamo farcela! Ma che vuole ‘sta biondina? Perché continua a guardarmi? Mamma mia, mi sta fissando con sguardo sempre più concupiscente! Forse è meglio che vada, và…
Mi alzo.
Esco dal bar.
Rivolgo in alto lo sguardo.
E lo vedo, il dio dei Luoghi Comuni, in completo bianco, circondato da donne, guardarmi dall’alto verso il basso, sempre più sicuro di sé, sempre più pieno di sé.
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9 commenti:
il Dio dei luoghi comuni è potentissimo...ci rassicura...ci giuda...ci fa fare cose anche che non vorremmo..
in una parola...DIVINO
vedi? spuntano addirittura delle sue adoratrici?! lo dicevo io che era ingiocabile, il dio dei Luoghi Comuni...
hai rotto le palle tu e questi topic impegnativi con riflessioni pessimistiche, astratte e banali! Facci fare due risate che è meglio
a v-tello: cerca di evitare il turpiloquio. questa non è casa tua...
volete sapere come facciamo ad annientare il dio dei luoghi comuni?!
semplicissimo...
lo sbrandizziamo!
fabricius fuori dal forum i tuoi intereventi non sono mai pertinenti alla tematica trattata e non danno apporto di alcun tipo alle discussioni!
Ancora una volta un tema estremamente profondo…
Bravo, Lucas, continua così, facci riflettere…
“Deve essere bello, anche se per un solo istante, vedere il mondo girare diversamente. Girare al contrario”.
No, non è bello.
Ti fa sentire un dio.
Un dio ben più potente di quello che hai appena sconfitto.
Pensate.
Un comune mortale che sconfigge un dio con una interminabile schiera di seguaci…
Parliamoci chiaramente: un dio così potente non lo si può sconfiggere definitivamente…
Tornerà sempre, assumendo mille e mille forme ed i suoi seguaci saranno sempre di più…
Ma che bella sensazione è piegarlo al tuo volere, anche se solo per una volta, anche se solo per un attimo…
E così, quella ragazza che è più alta di te di 30 cm (senza tacchi…), anziché darti picche, diventa la tua ragazza, quella ragazza più grande di te ti coinvolge in una bellissima (anche se breve) avventura, quella ragazza bella come il sole ti fa un sorriso che ti lascia senza fiato, il tuo capo, dopo una discussione in cui gli hai dato torto, ti chiama nel suo studio e ti dice “avevi ragione”…
Si possono battere i luoghi comuni…
Serve solo un po’ di coraggio…
Tutto qui.
Basta crederci.
Tutti nella vita hanno l’occasione di gettare un po’ di merda su quel bel vestitino bianco…
Non lasciatevi sfuggire l’occasione…
hai ragione el tiburon: sconfiggerlo definitivamente è praticamente impossibile. ma la soddisfazione di batterlo, anche solo momentaneamente, non ha eguali...
Con questo pessimismo che non porta a essere concreti e fattivi, alimentate un altro dei luoghi comuni: quello del piacere di piangersi addosso...SVEGLIAAAAAA!
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