10.2.07

Ancora in fuga


Non è passato molto tempo dall’inizio della fuga, eppure già un bel po’ di strada è stata fatta.
Abbiamo avuto, tra le altre cose, un primo incontro con l’Uomo Paggio, abbiamo fatto la conoscenza di Non Spargere la Voce ed abbiamo toccato con mano l’infinito potere della divinità nota come dio dei Luoghi Comuni.

Alcuni, sia in privato che in questa sede, si sono lamentati per i toni eccessivamente cupi e pessimistici di diversi post.

Cosa dire? Quando si è in fuga il tempo per riflettere non è tantissimo.

A volte si ha solo qualche fugace attimo per guardarsi intorno e dare un’occhiata al paesaggio.

Inutile negarlo: il paesaggio è apparso spesso desolante.

Il punto allora è: quando si scorge un paesaggio desolante, la desolazione è nell’occhio di chi guarda o di chi ha fatto o fa parte di questo paesaggio?
La risposta non è semplice né scontata come può apparire e non è da escludere che le due cose finiscano con l’influenzarsi a vicenda.

E poi è inevitabile che quando si è appena incominciata una fuga, la tentazione di voltarsi indietro, anche soltanto per vedere a che distanza sono gli inseguitori, sia particolarmente forte.
Cercherò di tenerla a freno.
Ma so già che non sarà affatto facile sottrarsi alla tentazione di guardarsi alle spalle.

Fermarsi un attimo per riprendere il fiato è anche l’occasione per guardare avanti.
Ancora tanti i luoghi da visitare, le persone da incontrare: di qui a breve faremo la conoscenza di un personaggio chiamato “Cangia” e del suo stile di vita, conosceremo gli esiti dell’incontro fra il professor Juarez e Peter Visconti, cercheremo di capire i motivi dell’irresistibile fascino delle donne mature e, speriamo in tempi non troppo lunghi, vedrà la luce l’inizio di un progetto che richiederà la partecipazione attiva di tutti voi fuggitivi.

Come vedete le cose da fare sono tante.

La strada è ancora lunga.

La fuga è appena cominciata.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Purtroppo il paesaggio è abbastanza desolante, ma questo paesaggio è reso tale dalle persone che lo popolano. la cosa più importante è sapere che una minima parte (anche se difficile da avvistare)è fatta invece da una vegetazione rigogliosa e sincera...bisogna riuscirne a coltivare le piante(evviva la botanica..ahahuahaahu)!cmq mitico lucas, questo blog è davvero SPETTACOLARE!!!!!

Anonimo ha detto...

secondo me anzichè guardarti indietro faresti bene a fuggire il più in fretta possibile perchè tra poco gli utenti del sito ti rincorreranno con una mazza in mano!