8.3.07

Alla maniera di Bendis.









Uno dei momenti migliori della mostra-mercato Mantova Comics 2007 è stato sicuramente l'incontro con il grande Brian Michael Bendis.

Bendis è attualmente uno dei più famosi scrittori di comics d'oltreoceano.

E' passato nel giro di pochi anni dal lavorare a piccole opere come Goldfish e Torso per alcune case editrici indipendenti a misurarsi con i più noti personaggi dell'universo Marvel come Spider-Man, New Avengers e, soprattutto, Daredevil per il quale, a mio parere, ha scritto alcune delle migliori storie di tutti i tempi.

L'incontro verteva sullo scrivere comics alla maniera di Bendis. Il simpatico sceneggiatore si è rivelato estremamente cordiale, ha fatto disporre tutti i presenti in cerchio intorno a lui preferendo un dialogo vivace anziché una lezione condotta dall'alto verso il basso.

Questi sono alcuni consigli che il buon Brian ha dispensato nel corso dell'incontro.

Possono essere utili per chi voglia provare a scrivere o, più semplicemente, comprendere i meccanismi che sono dietro la scrittura, ma non prendeteli per oro colato perché, come ha premesso lo stesso Bendis, Non ci sono regole sullo stile di scrittura. O meglio, ci sono, ma esistono solo per essere violate.

Si scrive per bisogno. Per se stessi. Si scrive innanzitutto per se stessi.

La prima cosa da chiedersi è: cosa voglio scrivere? Io, per esempio, scrivo ciò che vorrei leggere e non posso leggere.

Un errore frequente è quello di provare a scrivere per piacere. È come dire: piace l’arancione, allora farò qualcosa di arancione.
Non bisogna seguire le mode perché quando pubblicheranno ciò che voi avete scritto seguendo la moda, questa potrebbe essere già passata e nessuno vi leggerà. Scrivete cose che voi volete scrivere e fate in modo che la gente le scopra
.

Per chi si avvicina alla scrittura consiglio On Writing di Stephen King.

Sono una spugna della cultura pop. King ha fatto un paragone con il rock e roll. Ha detto: il rock ruba da tutti i generi musicali: jazz, country, r&b. Quando ruba da se stesso, rimane nella media, ma quando prende qualcosa dagli altri generi musicali, si eleva.
Lo stesso vale per il fumetto. Se scrivi fumetti e lo fai guardando al di fuori del mondo del fumetto, lo elevi
.

Il mio modo di scrivere fumetti è lo stesso che usavo per le sceneggiature che ho scritto per il cinema.

Fate attenzione al ritmo.

Nella Marvel ho libertà creativa. Tutto ciò che viene stampato è scritto da me. Se lavorassi nel cinema rimarrebbe solo il 40%. Chi lavora nel mondo del cinema vuole solo due cose: denaro e conservare il posto di lavoro.

Tutto quello che vedete oggi al cinema, nei fumetti è già stato fatto.

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