16.3.07

Io e la mia Scimmia.


Ho una scimmia aggrappata alle spalle, che non ne vuol sapere di lasciarmi stare.
Mi segue ovunque vada. Sta dietro ad ogni mio gesto.

E il problema è che mi sono abituato alla sua compagnia, rassegnato all’idea debba stare sempre insieme a me.

La mia scimmia pensa troppo, anche quando non c’è niente a cui pensare.
Anche quando si dovrebbe agire.

La mia scimmia è ipocondriaca e crede sempre di star male.
Anche i giorni in cui scoppia di salute.

La mia scimmia vede sempre nero.
Anche quando è tutto bianco.
O magari solo grigio.

La mia scimmia ha paura delle incertezze intraviste nel futuro.
E delle certezze disegnate dal passato.

La mia scimmia è indecisa ad ogni scelta.
Anche quella più semplice.
Ammesso che esistano, le scelte semplici.

La mia scimmia è un cassetto chiuso a chiave troppo presto.
Con tutto quello che c’era dentro.

Ho una scimmia aggrappata alle spalle, che non ne vuol sapere di lasciarmi stare.
Mi segue ovunque vada. Rimugina su ogni mio gesto.

E il problema è che non posso fare a meno della sua compagnia.

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