25.5.07
Duplo Vs. Lego
Ci sono delusioni grandi, capaci di gettarti in un baratro in una frazione di secondo, senza che tu abbia neanche il tempo di accorgertene.
Schiaffi improvvisi e forti, capaci di stordirti e lasciarti a terra per un po’…
E ci sono delusioni piccole, che quando arrivano nemmeno ci pensi più di tanto.
Passa un attimo e te le sei già messe alle spalle.
Il tempo di una telefonata, di due-tre pagine di libro, del ritornello di una canzone che ascolti volentieri.
Che quando ti fermi a pensarci su, neanche ti ricordi cos’è che ti ha lasciato quella sensazione sgradevole che ti è rimasta addosso.
Sì, perché, anche se non credi possa essere così, anche se ti sembra che non ti abbiano fatto niente e siano volate via, leggere e invisibili come rivoli di polvere, le piccole delusioni ti restano attaccate addosso.
Fanno amicizia tra loro.
Solidarizzano.
Si coalizzano.
Come tanti mattoncini Lego incastrati l’uno sull’altro a dare forma ad una costruzione geometrica e solida.
E così alla fine, quando è troppo tardi per scrollarle via dalle spalle con un fugace colpo di mano, hanno già costruito un bel fortino, che faticherai a buttar giù.
E quindi…
..non ne sono così sicuro, ma forse, dico forse, è meglio andare incontro a delusioni grandi.
Perché uno schiaffo preso forte in faccia ti costringe a reagire, dopo che hai perso un po’ di tempo a leccarti le ferite.
Una caduta dall’alto ti fa venire voglia di rialzarti e riprovare a camminare.
Una costruzione fatta di Duplo con un calcio la butti giù più facilmente.
Con una fatta di tanti pezzettini di Lego non è detto che ci riesci al primo colpo.
Ed anche ammesso che tu ce la faccia, c’è sempre il rischio che una buona parte resti in piedi…
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1 commento:
a me piaceva il galeone playmobil!
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