18.5.07
Tre anni dopo.
Tre anni e qualche mese fa compravo il primo album dei Maroon 5, Songs About Jane.
Ricordo bene quel giorno, particolarmente felice per me.
Non tanto per l’acquisto di quel cd. O, comunque, non solo per quello.
Il disco era davvero bello.
Uno dei pochi album usciti negli ultimi anni che ti faceva venire voglia di schiacciare di nuovo il tasto PLAY non appena avevi terminato di ascoltarlo.
Anche il periodo in cui lo ascoltavo più spesso era davvero bello.
E poi, i testi della canzoni dell’album si rilevarono una miniera inesauribile di spunti.
Lo confesso, per trovare l’ispirazione per scrivere diversi SMS rubai a mani basse da quel cd.
E, devo ammettere, alcuni colpirono nel segno.
Poi le cose sono andate come sono andate ed il ritornello di This Love è diventato la beffarda colonna sonora di un addio arrivato troppo presto.
Oggi i Maroon 5 sono tornati con un nuovo album, It Won’t Be Soon Before Long.
Sono tornati con quel mix particolarmente riuscito di Stevie Wonder, Prince, Michael Jackson e Police che aveva caratterizzato il loro primo disco.
Sgombro subito il campo da dubbi e domande.
Sì, il cd è altezza del precedente.
Certo, la linea di basso di Every Breath You Take a volte è più che omaggiata…
In qualche pezzo c’è un po’ un eccesso di produzione e non tutti i brani sono all’altezza.
Però il disco è un bel disco.
Che piacerà a quelli che hanno amato il cd precedente.
Non posso ancora sapere come saranno i momenti in cui lo ascolterò.
Spero buoni.
Io sono sereno.
E aspetto.
Sperando che la prossima volta l’epilogo non somigli troppo al ritornello di This Love.
E intanto mi godo Wake Up Call, Won’t Go Home Without You e Nothing Lasts Forever.
Il miglior terzetto di brani in successione che abbia ascoltato da parecchio tempo a questa parte.
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