5.5.07

Il Ritorno dell'Uomo Paggio (Parte I - L'altra metà del cielo).


PRIMA

Roberta scrive:
Aspetta un attimo… sta squillando il cellulare.
Manuela scrive:
Ok.
Roberta scrive:
Che palle! Sta già qui sotto.
Manuela scrive:
Così presto? Ma non doveva passare a prenderti alla sette e mezza?
Roberta scrive:
Sì, ma arriva sempre in anticipo. È un’altra delle sue pessime abitudini…
Manuela scrive:
Beh, allora vai. Mi scollego. Poi mi racconti al ritorno.
Roberta scrive:
Nooo! Ma che vai e vai! Adesso lo faccio aspettare un bel po’… Così può darsi che impara, a presentarsi sempre presto.
Manuela scrive:
Non sarai troppo severa con lui?
Roberta scrive:
Ma che severa?! Dovrebbe baciare la terra dove passo io… per avere l’onore di uscire con me. E poi… è come con i bambini piccoli. Va educato. Le parole con lui non servono. Dev’essere ammaestrato.
Manuela scrive:
Come un cane, vorrai dire, più che come un bimbo…
Roberta scrive:
No, come un cane no… è un po’ forte come espressione. Diciamo come un cagnolino. Che suona meglio. È più dolce, più carino.
Manuela scrive:
Se lo dici tu?! Ma non devi prepararti? Sei già pronta?
Roberta scrive:
Veramente no. Sono in tuta. Prima che tu mi svegliassi con quei trilli stavo riposando. E, per riposare, preferisco stare comoda.
Manuela scrive:
Beh allora ti saluto. Dovrai vestirti, no? Quel poveretto quanto vuoi farlo aspettare ancora?
Roberta scrive:
No, non ti preoccupare di lui. Come ti ho detto, deve imparare. E poi… scenderò così. Non ho nessuna intenzione di farmi bella per lui.
Manuela scrive:
Neanche un po’ di trucco?
Roberta scrive:
Niente. Già così rischio che mi salti addosso. Dovresti vedere come mi guarda…
Manuela scrive:
Immagino. Poveraccio, però. Dev’essere davvero dura per lui: ti porta ad uscire e non ha mai la possibilità di farci qualcosa, con te.
Roberta scrive:
Mah! Non lo so. Non è che ci pensi granché…
Manuela scrive:
Senti… posso chiederti una cosa? Però promettimi di non arrabbiarti.
Roberta scrive:
…ok, spara.
Manuela scrive:
Perché fai così con lui? Voglio dire… potresti avere un uomo vero accanto a te e non un… come posso dire… un paggetto.
Roberta scrive:
Paggetto? Bello questo nomignolo! Mi piace.
Manuela scrive:
Allora? Perché lo tratti così? Non è un modo di illuderlo? Di giocare coi suoi sentimenti?
Roberta scrive:
…aspetta un attimo. Sta squillando di nuovo… E’ sempre lui. Adesso mi farò sentire. Eccome se non mi farò sentire. Allora scendo. Ci sentiamo dopo.
Manuela scrive:
…ok.
Roberta scrive:
Appena torno ti faccio un trillo.
Manuela scrive:
Ok. Besos.
Roberta scrive:
Baci.


DOPO

Manuela scrive:
Già di ritorno? Avete fatto presto!
Roberta scrive:
Sì... e chi ce la faceva più?! Finché si sta a teatro, bene. Anche a cena può andare. Ah, a proposito! Non immagini chi mi ha chiamato mentre ero a cena con… col paggetto, come lo chiami tu.
Manuela scrive:
Chi? Non mi dire! Non sarà mica G…
Roberta scrive:
Sì. Proprio lui. Siamo stati a telefono quasi tutta la serata. Mi ha salvata da una di quelle terribili conversazion… ehm monologhi del paggetto. Sai, quei giri di parole interminabili con trecento divagazioni per arrivare a farfugliare qualcosa sul futuro del rapporto tra me e lui?
Manuela scrive:
Sì, qualche volta me ne hai parlato. Beh… e raccontami, su. Che ti ha detto al telfono?
Roberta scrive:
E’ stato simpaticissimo. Mi ha fatto morire dal ridere. Mi sa che stamattina ho fatto colpo su di lui. Ha fatto un paio di battute… Erano un po’ spinte, ma, credimi, è stato esilarante.
Manuela scrive:
Come un po’ spinte?
Roberta scrive:
Sì vabbé però in maniera simpatica. Ha detto che il mio culo…
Manuela scrive:
Il tuo culo? Ha detto proprio così?
Roberta scrive:
Sì. Proprio così. Ah! Ah! Ah! Forte, eh?
Manuela scrive:
Mah!
Roberta scrive:
Ha detto che non ha nulla da invidiare a quello di Jennifer Lopez! Ti rendi conto? Non è simpaticissimo?
Manuela scrive:
Se lo dici tu! E poi?
Roberta scrive:
E poi ne ha detta un’altra, sai sempre su questo genere, apprezzamenti sotto forma di battute… dette in simpatia… Ha detto che con quel pulloverino stretto stretto che portavo oggi si vedevano bene i…
Manuela scrive:
Ok. Ok. Ho capito. Molto divertente. E il paggetto? Che faceva mentre tu eri al cellulare?
Roberta scrive:
…niente. Era lì, ogni tanto tirava fuori il suo cellulare, apriva e chiudeva lo sportellino, faceva finta di rispondere a qualche messaggino. E poi mi guardava. Con quel sorriso ebete stampato sulla faccia.
Manuela scrive:
Poverino! Non dev’essere stata una bella serata per lui. Anche perché immagino che dopo cena… non sia successo niente. O sbaglio?
Roberta scrive:
No, ma che deve succedere?! Gli ho detto che ero molto stanca. Lavoro, stress. Sai, quelle stronzate lì. Mi ha dato un bacetto sulla guancia, provando ad avvicinarsi alle labbra, ma io non gli ho concesso spazio. E l’ho salutato.
Manuela scrive:
Però! Potevi anche fartelo dare, però, un bacio sulla bocca.
Roberta scrive:
Beh… magari una di queste sere… se si comporta bene e capisce che tra me e lui non ci sarà mai niente. Aspetta un attimo. Mi è arrivato un SMS.
Manuela scrive:
Allora. Di chi è? Del paggetto?
Roberta scrive:
Sì.
Manuela scrive:
Forza! Leggi!
Roberta scrive:
Dice “TI RINGRAZIO DELLA BELLISSIMA SERATA PASSATA INSIEME… SEI UNA PERSONA VERAMENTE SPECIALE PER ME… SUL SERIO, TE LO DICO COL CUORE. NON VEDO L’ORA CHE SIA GIA’ DOMANI COSI’ POTRO’ DI NUOVO SENTIRE LA TUA INCANTEVOLE VOCE. TI VOGLIO UN MONDO DI BENE. UN BACIO FORTE. BUONANOTTE, PRINCIPESSA”.
Manuela scrive:
Bello! Però… deve volerti veramente bene per scrivere queste cose dopo che non hai fatto praticamente niente per lui tutta la serata…
Roberta scrive:
…boh?! Immagino di sì.
Manuela scrive:
E ora? Cosa gli rispondi?
Roberta scrive:
Mah! Non lo so. Devo pensarci un attimo…
Manuela scrive:
Adesso, però, a me puoi rispondere.
Roberta scrive:
Rispondere? E a cosa?
Manuela scrive:
Alla domanda che ti ho fatto prima.
Roberta scrive:
Quale?
Manuela scrive:
Come! Non ti ricordi? Quella di prima… sul paggetto. Perché lo tratti così?
Roberta scrive:
…mi spiace, ma… devo lasciarti. Mio fratello… mi sta rompendo che deve collegarsi. E poi devo rispondere a questo benedetto messaggio.
Manuela scrive:
…ok. Buonanotte.
Roberta scrive:
‘Notte anche a te.
Manuela scrive:
A domani.
Roberta scrive:
A domani.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Caspita, il tono della narrazione sale, si fa veramente altissimo.
Quindi, cominciamo già a sentire puzza di anonimi :-)

Tra questo ed il precedente post c'è un abisso.
Uno è un racconto, un esercizio di scrittura.
L'altro no.
E' vita.
Vita realmente vissuta.

Siamo sicuri che quel messaggio è stato realmente spedito a quella "Roberta" che non ha il coraggio di rispondere nè al Lucas-paggetto, nè al Lucas-Manuela.

Come un consumato scrittore, Lucas in questo post si sdoppia. E' quel paggetto che si accontenta di quel poco che riesce a strappare ed è Manuela, che, con placido distacco, senza giudizi, senza rabbia, senza curiosità, chiede semplicemente all'amica: "Perchè".

"Perchè".

Ma la sua domanda cade senza risposta. Non perchè questa viene negata. Semplicemente perchè non c'è nessuna risposta.

Ed a ben vedere, non c'è neanche un dialogo tra le due "amiche".
Da un lato c'è Manuela, che ascolta , o meglio "sente", visto che l'ascolto presuppone una certa rilevanza dei contenuti e della qualità dell'interlocutore.
Dall'altro c'è Roberta, che parla da sola, convinta che il mondo le ruoti attorno e le dia ascolto, completamente chiusa nel suo egoismo. Roberta ha una forma di cattiveria molto particolare. Non è una cattiveria finalizzata alla sopravvivenza o al raggiungimento di un interesse personale: è una cattiveria pura, fine a se stessa, innata.

Il paggio, per lei, è probabilmente un anti-stress.
Con che gusto lo massacra psicologicamente parlando al cellulare con un altro uomo (che, naturalmente, le interessa più del paggio), davanti a lui.

Bellissima e struggente l'immagine di Roberta che, seduttiva ed ammaliatrice, parla con il fortunato (?) "Lui" di turno e del paggetto che traduce il suo desiderio in un'azione.
Estrae il suo cellulare ed apre inutilmente lo sportellino.
La lettura di questo gesto potrebbe apparire semplice: cerca di far finta di essere anche lui impegnato.
Ma la lettura vera è più profonda.
Nell'aprire quello sportellino, il paggio rivela il suo desiderio di essere, in quel momento, dall'altra parte del telefono con la sua amata, di avere per sè quelle attenzioni e quelle civetterie che Roberta dedica ad un altro.
Ad un altro.
Inevitabilmente.

E che dire del "Lui" di turno?
Potrebbe essere G., potrebbe essere S.
Non cambierebbe niente.
E' una persona che non fa nulla per Roberta (se non dirle volgarità a telefono): non sono narrati grandi gesti che Lui ha fatto per lei.
Lui non ha alcun merito: ha semplicemente la fottutissima fortuna di piacerle. Quella fortuna che il paggio fa tanto per conquistare, ma alla quale non arriva, perchè non ha nulla a che vedere con il merito e, purtroppo, neanche con i sentimenti.

L'audacia del paggio non arriva alla spavalda sfrontatezza di Lui, che non esita a commentare il culo di Roberta.
Si limita al timoroso tentativo di sfiorarle le labbra con un bacio a fine serata.

TENTATIVO DI CUI LEI SI ACCORGE.

Roberta non è una carnefice inconsapevole del povero paggetto, ma una sadica e perversa assassina sentimentale.

Un elogio al paggio.
Il paggio non è un pessimista frignone che fa di una piccola delusione un'immane tragedia.
Lui è avvezzo alla delusione.
Lui è abituato alla delusione.
Lui è andato al di là della delusione.

MA, NONOSTANTE TUTTO, IL PAGGIO CONTINUA A CERCARE!

Il suo messaggio è una gemma:
“TI RINGRAZIO DELLA BELLISSIMA SERATA PASSATA INSIEME… SEI UNA PERSONA VERAMENTE SPECIALE PER ME… SUL SERIO, TE LO DICO COL CUORE. NON VEDO L’ORA CHE SIA GIA’ DOMANI COSI’ POTRO’ DI NUOVO SENTIRE LA TUA INCANTEVOLE VOCE. TI VOGLIO UN MONDO DI BENE. UN BACIO FORTE. PS. BUONANOTTE, PRINCIPESSA”.

E non merita tutto questo.
Continua a cercare, caro paggetto.

Ma cerca altrove.


P.S. "qualcuno" abbia il coraggio di fornire quella risposta che Roberta non dà...

P.S.S. Se al nostro prossimo viaggio non vieni, ti ammazziamo :-).

Lucas ha detto...

Che dire del vostro commento?
E' davvero un'analisi molto attenta del pezzo. Complimenti!
Colgo l'occasione per puntualizzare alcuni aspetti che in parte divergono dalla vostra lettura.
Il personaggio di Roberta può essere visto, come avete fatto voi, in termini di acttiveria pura e negatività totale, ma anche come una ragazza molto superficiale che non riesce neanche a rendersi conto della sofferenza di chi le sta accanto.
Quanto al fatto che non dia la risposta all'amica sul perché tratta così il paggetto, è stato il nodo più difficile da sciogliere mentre scrivevo: ero combattuto tra il dare una risposta ed il non darla. Il problema è che se l'avessi data sarebbe stata una mia ricostruzione perché quello che passa nella testa di una persona che si comporta così non posso saperlo (né c'è stato all'uscita del primo post sul paggio un intervento di qualche "paggista" che ci abbia illuminato su queste ipotetiche motivazioni).
E' anche vero, però, che, come fate voi nella vostra analisi, questa risposta potrebbe mancare del tutto e quindi ho preferito lasciare che su questo punto restasse il dubbio e la possibilità di interpretzioni diverse.

Un'ultima cosa: Roberta risponde al messaggio. Come lo rivelerà l'ultimo post, che potrete leggere di qui a breve, e che segnerà l'entrata in scena dell'unico, inimitabile Uomo Paggio...

Anonimo ha detto...

complimenti a lucas per il pezzo gustoso

un monito per i paggi di tutto il mondo...

siate uomini non paggi!!!