11.4.07

Chiudere i conti.


Ricordi.
Tutti ne abbiamo.
Alcuni sono piacevoli, altri dolorosi.
Alcuni vorremmo conservarli per sempre, altri vorremmo che ci lasciassero in pace.

Ricordi.
Tutti ne abbiamo.
A volte li cerchiamo con la lanterna della memoria, selezionandoli accuratamente per rifugiarci dentro di essi
Altre volte sono loro a vengono a farci visita, quando meno ce lo aspettiamo.
Per colpirci alle spalle.

Ricordi.
Tutti ne abbiamo.
A volte ci spingono ad andare avanti.
Altre ci costringono a guardare indietro.
Altre ancora ci paralizzano in frammenti di tempo da cui non riusciamo ad uscire.

Ricordi.
Sono sorrisi che vorremmo rivedere.
Sono persone che vorremmo riabbracciare.
Mani che vorremmo tornare a stringere.
Occhi in cui vorremmo tornare a perderci.

Qualcuno ha detto che non c’è cosa più difficile che chiudere i conti col proprio passato.
Perché il passato è una porta socchiusa che non si può mai chiudere completamente.

È vero.

Ma, anche se difficile, dobbiamo provare a farlo.
Perché davanti abbiamo strade da percorrere.
Ed altre porte da aprire.
E pazienza se, nel farlo, ne lasceremo qualcuna socchiusa dietro di noi, dalla quale continuerà a tirare vento.

Sarà un rischio che accetteremo di correre.

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