2.4.07

Forma & Sostanza.


Ieri sera ho visto "Centochiodi" del "maestro" Ermanno Olmi.

Un umile consiglio: evitatelo.
Se qualcuno vi propone di andarlo a vedere, inventate qualsiasi scusa, plausibile o meno non importa, ma risparmiatevelo.
Ci sono 1001 modi migliori al mondo per trascorrere un'ora e mezza della vostra vita.

E' recitato da un gruppo di dilettanti allo sbaraglio degni della Corrida, probabilmente messi lì in modo che Raz Degan risulti l'Al Pacino della situazione.
E' scritto peggio: i dialoghi sembrano usciti dalla penna di Topo Gigio (con tutto il rispetto per Topo Gigio...).

Però, mistero dei misteri, all'uscita del cinema la maggior parte degli spettatori era più che soddisfatta della visione.
"Bellissimo".
"Un capolavoro".
"Particolare ma bello" il giudizio peggiore che si voleva ascoltare.

Possibile che solo a me e a pochi altri 'sto film abbia fatto schifo?

Ora, io capisco (almeno in parte) quello che il regista ha voluto dire e non entro nel merito di ciò.
Ma è possibile che, per dire cose anche importanti, si debba scegliere una messa in scena così scadente?
E' possibile che il messaggio, i significati e tutto il resto debbano prevalere sulla storia, sulla recitazione, sulla fotografia?

In altri termini, il cinema può essere fatto solo di "sostanza"?
Può dimenticarsi del tutto "la forma?

Io credo di no e la visione di questa pellicola conferma la mia idea.
Credo che i film siano fatti di tante cose: storia, immagini, regia, attori, idee, musica, e tanto altro...
Credo che sia giusto che certi film ti facciano riflettere, ti diano da pensare, ma che questo non possa prescindere da un punto fondamentale: un film, mentre lo guardi, ti deve emozionare.

I migliori film sono quelli in cui il connubio tra spettacolo (forma) e contenuti (sostanza) è perfetto.
Quando c'è squilibrio tra le due componenti ("è troppo leggero!", "è troppo pesante!") possono venirne fuori film inperfetti ma interessanti.
Quando, come in questo caso, è COMPLETAMENTE ASSENTE una delle componenti (quella formale), il film può avere tutti i contenuti di questo mondo.
Ma resta un brutto film.
Soltanto un brutto film.

4 commenti:

Unknown ha detto...

Personalmente nn sono proprio d'accordo. Un film per me non deve avere necessariamente una "bella" forma, perchè l'estetica è un elemento tanto piacevole quanto effimero. Invece il film in questione spinge a riflessioni profonde, nonstante non ci sia un trasporto emotivo, e in generale bisogna badare molto di più ai contenuti che alla forma, perchè sono i contenuti che generano le riflessioni, e le riflessioni fanno venire i dubbi, ed i dubbi ci fanno mettere in discussione: ed è da qui che nascono le idee e le convinzioni di ognuno di noi.
Senza di queste, il mondo sarebbe un bellissimo contenitore, ma senza nessun contenuto.

Unknown ha detto...

il film al momento mi è piaciuto abbastanza, poi ripensandoci un pò devo dire che mi è piaciuto ancora di più.
Non capisco perchè trovi che la forma del film sia scadente: la storia nn mi pare scadente; tutt'altro, la trovo originale anche se mancano colpi di scena e non è tanto veloce. Ma non credo che tutti i film devono essere veloci o a episodi o con colpi di scena?
Mi piace anche l'ambientazione da paesino un pò senza tempo suule rive del fiume, la trovo originale e ben rappresentata.

de gustibus

Lucas ha detto...

per chiara: non è questione di "bella" forma.
semplicemente, la forma non c'è. manca del tutto.
la scena iniziale con i crabinieri è involontariamente (?) comica.
poi non si può dire che il lato estetico di un film è effimero. le immagini sono fondamentali in un film, se mancano, allora è meglio leggersi un libro o ascoltare un programma radiofonico...

per fabrizio: non saprei, a me è parso proprio brutto da vedere e fatto male. ho letto che il regista usa sempre dilettanti come attori il che spiega il perché recitassero così male...
a me pare una scelta sconcertante: è come se un cantante facesse un disco con gente che non sa suonare, un cuoco preparasse un piatto facendosi aiutare da chi non sa cucinare... mah!

Unknown ha detto...

Ma invece è più che lecito usare qualsiasi mezzo a disposizione per esprimere un'idea o dare spunti di riflessione, che siano libri, film, programmi radiofonici...non penso sia un proibito!cmq sono punti di vista, c'è chi è attento solo alla forma e chi solo ai contenuti, bisognerebbe avere un giusto equilibrio, poichè un film viene fatto non per dargli solo una forma, ma anche un contenuto